Manca solo il candidato sindaco per la sinistra. A Sassari la corsa alle comunali di giugno è ormai chiara nei suoi attori principali dopo l’incoronazione di Gavino Mariotti, questa notte, per il centrodestra e la scelta, che diverrà ufficiale stasera in un evento al Cineteatro Astra, di Nicola Lucchi come leader dei Civici per il post-Campus. Non pervenuto ancora l’orizzonte politico schierato con le stesse forze che hanno premiato Alessandra Todde alle Regionali.

A frenare l’uscita pubblica del prescelto sembra siano le interlocuzioni ancora in corso tra i vari partiti così come quella con Mariano Brianda, ex sfidante dell’attuale sindaco nel 2019 e creatore della Costituente, un movimento partecipato e condiviso da diversi cittadini. «Noi siamo per il rinnovamento della politica - dichiara l’ex magistrato - e stiamo spingendo per questo». In un confronto con le formazioni a sinistra, ma non solo, dove per adesso ci si annusa con l’intento di “creare un ponte”.

«Abbiamo trovato persone sensibili ma il passo avanti dei partiti - avverte Brianda - deve essere reale e non mascherato». Alla domanda provocatoria se accetterebbe un Gianfranco Ganau come candidato a Palazzo Ducale, già vincitore in due consiliature e per altrettante consigliere regionale, il padre della Costituente reagisce a suo modo. «Non faccio nomi - sottolinea - ma il cambiamento deve essere reale, altrimenti noi non ci stiamo. O almeno io». Il discorso si precisa poi nell’assunto del «bisogna far contare di più i cittadini».

Che è quanto fatto dalla Costituente in particolare in quest’ultimo anno, tra incontri e proposte di cambiamento del regolamento comunale. Resta però l’interrogativo di chi dovrà rappresentare la sinistra e, da poco, si era proposto pure Brianda che, per la verità, ambisce a una coalizione trasversale, ma senza Lega e Fratelli d’Italia. «Se ci sarà un profilo migliore del mio - ribadisce adesso come qualche mese fa - mi farò da parte». Ma questa figura al momento non si palesa. 

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