Ucraina, un attacco russo colpisce l’energia: oltre un milione di cittadini senza luce
Trenta missili in varie regioni. Kiev: »I russi attaccano una nave turca nel Mar Nero»Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
La guerra in Ucraina non accenna a fermarsi. Mentre il complesso gioco diplomatico prosegue senza riuscire a silenziare le armi, Kiev accusa Mosca di aver lanciato un nuovo, devastante attacco nelle prime ore di sabato. Secondo il governo ucraino, le forze russe avrebbero impiegato circa 450 droni e 30 missili, colpendo duramente il Paese e lasciando oltre un milione di persone senza energia elettrica.
Il bilancio dei feriti è di almeno cinque persone, riferisce il ministro dell’Interno ucraino Ihor Klymenko. Dall’altra parte del confine, le autorità russe sostengono di aver abbattuto 41 droni ucraini e accusano Kiev di un attacco su Saratov, nella regione del Volga, che avrebbe causato due morti e danni a diversi appartamenti di un edificio residenziale.
Nel corso di quasi tre anni di conflitto, la Russia è stata ripetutamente accusata di prendere di mira le infrastrutture energetiche ucraine, lasciando milioni di civili al freddo durante l’inverno. Una strategia che, secondo la missione delle Nazioni Unite per il monitoraggio dei diritti umani in Ucraina, potrebbe configurare violazioni del diritto internazionale umanitario.
Le autorità di Kiev segnalano bombardamenti in numerose regioni del Paese: da Chernihiv, nel nord, a Kherson, nel sud; da Kharkiv, nell’est, fino a Kirovohrad, nel centro. L’area più colpita sarebbe però quella di Odessa, principale porto ucraino sul Mar Nero. «Oltre una dozzina di strutture civili sono state danneggiate e migliaia di famiglie sono rimaste senza elettricità dopo gli attacchi notturni», ha dichiarato il presidente Volodymyr Zelensky, tornando a chiedere un’intensificazione delle pressioni internazionali sulla Russia. Secondo il leader ucraino, il Cremlino non avrebbe alcuna intenzione di cercare la pace, ma mirerebbe piuttosto a «infliggere il massimo dolore al popolo ucraino».
Mosca afferma di aver impiegato anche missili ipersonici Kinzhal in quello che definisce un «attacco massiccio» contro obiettivi energetici e industriali. Sul terreno, intanto, entrambe le parti riferiscono di combattimenti nell’area di Pokrovsk. Il capo di Stato maggiore ucraino, Oleksandr Syrsky, ammette che «la situazione resta difficile» e accusa la Russia di inviare ulteriori rinforzi nella zona.
In serata, Kiev ha nuovamente puntato il dito contro Mosca, accusando le forze russe di aver colpito nel Mar Nero, con un drone, una nave mercantile turca diretta in Egitto e carica di olio di semi di girasole. L’accusa, al momento non verificabile, arriva poche ore dopo l’appello del presidente turco Recep Tayyip Erdogan a evitare che il Mar Nero diventi «una zona di scontro» e all’indomani di un colloquio con Vladimir Putin, durante il quale Ankara avrebbe definito «utile» un possibile cessate il fuoco limitato, focalizzato su infrastrutture energetiche e porti.
(Unioneonline)
