Due soldati americani e un loro interprete statunitense sono stati uccisi a Palmira, nella Siria centrale, da membro dello Stato Islamico che ha aperto il fuoco su una pattuglia congiunta Usa-siriana.

La risposta del presidente americano non si è fatta attendere: «Ci vendicheremo», ha detto Donald Trump dopo aver definito le vittime «tre grandi patrioti» e aver espresso le sue condoglianze alle loro famiglie.

Per i militari americani l'agguato mortale è stata l'imboscata di un “lupo solitario” e ha causato anche il ferimento di altri tre soldati, ha spiegato il Comando che supervisiona le forze armate statunitensi in Medio Oriente. L'aggressore, ha aggiunto il segretario alla Difesa Pete Hegseth, è stato ucciso dai siriani. L'incidente è il primo del suo genere da quando le forze guidate dagli islamisti hanno rovesciato il governo di Bashar al-Assad e riallacciato i rapporti con gli Stati Uniti. 

(Unioneonline)

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