Resta altissima la tensione al confine tra Ucraina e Russia, dove le truppe di Mosca si starebbero preparando a dare il via a un attacco per occupare l’intera area del Donbass. Ma, in base agli scenari più preoccupanti, le forze armate del Cremlino potrebbero avere come obiettivo proprio la capitale Kiev. E, secondo gli analisti, un'invasione russa dell'Ucraina potrebbe portare fino a 50mila fra morti e feriti civili e tradursi nella caduta del governo in pochi giorni.

In questa escalation continua, mentre gli Usa e i Paesi dell’Ue – Italia compresa - hanno ordinato al proprio personale e ai loro cittadini di lasciare il territorio ucraino, un sottomarino degli Stati Uniti, classe Virginia, è stato intercettato nelle acque territoriali russe.

Un episodio che dà il polso della situazione altamente esplosiva. Il sottomarino in questione, ha spiegato il ministero della Difesa di Mosca, è stato sorpreso dalla flotta rusa nell'Oceano Pacifico, ha respinto l'invito ad allontanarsi ed è stato successivamente costretto a "lasciare le acque territoriali russe a tutta velocità". Sui modi adottati per allontanare la “minaccia”, il Cremlino non ha fornito ulteriori particolari. 

In queste ore il presidente Usa Joe Biden ha avuto un colloquio telefonico con Vladimir Putin. Una conversazione di un’ora, durante la quale il leader di Washington ha avvertito il suo omologo russo, in maniera “molto chiara”, che se la Russia dovesse invadere l'Ucraina gli Stati Uniti e gli alleati risponderanno in modo "deciso" e imporranno "costi severi" a Mosca. 

Il Cremlino, dal canto proprio, bolla come “isteria” i ripetuti messaggi d’allarme lanciati dagli Usa agli alleati. 

In precedenza, il segretario di Stato Usa Antony Blinken ha avvertito il suo omologo russo Serghei Lavrov che se Mosca invadesse l’Ucraina, questo si tradurrebbe in una “risposta transatlantica risoluta, massiccia e unita”.

Blinken “ha detto chiaramente che la strada diplomatica per risolvere la crisi resta aperta ma richiede una de escalation da parte di Mosca e un suo impegno a trattare in buona fede”.

Lavrov ha invece fatto sapere che gli Stati Uniti “hanno ignorato le richieste della Russia sulla sua sicurezza”.

Anche il presidente francese Emmanuel Macron ha parlato con Putin. Da quanto si apprende, anche il numero uno dell’Eliseo si è fatto portavoce presso il presidente russo delle preoccupazioni dei suoi partner europei e dei suoi alleati" e ha detto a Putin che "un dialogo sincero non è compatibile con un'escalation".

"È necessario evitare ulteriori escalation, attendiamo segnali da Mosca”, ha detto invece il ministro degli Esteri Luigi Di Maio. "L'Italia riconosce pienamente l'integrità territoriale dell'Ucraina e riconosce il diritto di tutti gli Stati sovrani a determinare le proprie alleanze".

(Unioneonline/l.f.)

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