Gli occhi del mondo puntati sulla frontiera tra Ucraina e Russia, dopo l’allarme lanciato dagli Usa su un imminente attacco da parte delle forze armate di Mosca ai territori di Kiev. 

Sei cose da sapere. 

1) L’Ucraina è una Repubblica semipresidenziale con un’estensione territoriale di oltre 600mila km quadrati e circa 43 milioni di abitanti. È indipendente dal 1991, quando – dopo la caduta del Muro di Berlino – iniziò la disgregazione dell’Unione sovietica, sotto la cui egida era entrata negli anni Venti del Novecento.

2) Nel 2014 scoppiò la precedente crisi tra i due Paesi, quando forze paramilitari russe entrarono nella Penisola di Crimea e nel Donbass (l’Ucraina orientale) per dar manforte alla popolazione russofona e filo-russa. Il conflitto terminò con l’annessione della Crimea alla Russia, attraverso un referendum mai riconosciuto dal governo di Kiev. 

3) Storicamente l’Ucraina orientale è, da secoli, legata alla Russia, per ragioni culturali, economiche, linguistiche e anche religiose (la maggioranza della popolazione è ortodossa e guarda al Patriarcato di Mosca). L’Ucraina occidentale, invece, è stata per secoli legata al Regno di Polonia e poi all’Impero Austriaco e, oltre agli ortodossi (che riconoscono però la supremazia del Patriarcato di Kiev), è forte la presenza di cattolici di rito greco, che mantiene la comunione con la Chiesa di Roma. 

4) La Russia considera l’Ucraina uno Stato chiave per la propria sicurezza. Una delle principali ragioni della possibile invasione è, infatti, oltre al desiderio di tutelare la popolazione russofona, evitare che l’Ucraina entri a far parte della Nato – come già accaduto per altre nazioni ex Urss – e che si avvicini ulteriormente all’Unione europea. 

Mosca, inoltre, è contraria alle forniture di aiuti, armamenti e truppe, da parte degli Stati dell’Alleanza Atlantica, tanto a Kiev, quando agli altri Stati ex Urss dell’Europa orientale. Le richieste andate a vuoto in tal senso hanno portato, nei mesi scorsi, alla progressiva concentrazione di truppe alla frontiera ucraina, oltre che a esercitazioni congiunte con l’alleata Bielorussia.

5) Secondo gli analisti, l’invasione russa in Ucraina potrebbe causare 50mila tra morti e feriti. L’attacco potrebbe non limitarsi al Donbass, dunque all’Ucraina orientale, ma puntare sulla capitale Kiev, che cadrebbe nel giro di pochi giorni. 

6) Quale risposta potrebbero dare all’aggressione russa Usa e Unione Europea? Innanzitutto le sanzioni economiche – minacciate come "durissime” –  che colpirebbero la Russia, le sue aziende e i suoi personaggi di spicco. Si parla poi di escludere le banche russe dal sistema di pagamento internazionale Swift. E, infine, di bloccare il progetto del gasdotto russo Nord Stream 2 che passa dalla Germania. 

(Unioneonline/l.f.)

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