Crescono gli interrogativi sulla sorte dei quattro terroristi ritenuti responsabili dal Cremlino della strage di Mosca, al Crocus City Hall. Il gruppo è stato trascinato davanti alla corte, in tribunale. Sui loro volti lividi e segni di tagli, uno è addirittura arrivato nell’aula in sedia a rotelle, ricoperto di bende e con i pantaloni dell'ospedale. Il gruppo da ieri è accusato di terrorismo e rischia l’ergastolo. La loro custodia cautelare, fissata fino al 22 maggio, potrà essere prorogata in attesa del processo, la cui data non è stata ancora fissata.

Gli arrestati hanno tutti il passaporto tagiko: Dalerdzhon Barotovich Mirzoyev, 32 anni, Saidakrami Murodali Rachabalizoda, 30 anni, Shamsidin Fariduni, 25 anni, e Muhammadsobir Fayzov, 19 anni. Proprio il più giovane è stato portato davanti ai giudici direttamente dall'ospedale su una sedia a rotelle e un infermiere è rimasto con lui durante l'udienza.

Tre di loro si sono dichiarati colpevoli. Ma la confessione è arrivata dopo che ieri, per tutto il giorno, sono circolati sui canali Telegram filorussi foto e video di torture sui fermati (11 in tutto) durante gli interrogatori da parte dei servizi di sicurezza. In un’occasione sono stati usati degli elettrodi, in un altro caso un militare – con una lama – ha staccato l’orecchio a un sospettato.

(Unioneonline/v.f.)

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