La Russia attacca Kiev: 7 morti, uccisi un bambino di 6 anni e la madre
Colpite dalle forze di Mosca scuole, edifici residenziali, asili nido, istituzioni mediche e universitàPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Un attacco notturno con più di 300 droni e 8 missili. È l’offensiva della Russia su Kiev, capitale dell’Ucraina, lanciata durante la notte. Il bilancio, ancora provvisorio e in salita, parla di 7 morti, 82 feriti e 44 in ospedale. Fra questi anche un bambino di 6 anni e sua madre, come reso noto dal capo dell'Amministrazione militare della capitale ucraina, Timur Tkachenko. Un uomo è stato invece estratto vivo dalle macerie di una casa.
Almeno 10 i bambini feriti, 5 dei quali sono stati ricoverati in ospedale con una bimba di 5 mesi è rimasta ferita. «I dati non sono definitivi», ha aggiunto Tkachenko. Nell'attacco, ha aggiunto, sono stati danneggiati edifici residenziali, scuole, asili nido, istituzioni mediche e università. «È qui che stanno colpendo i russi. Un missile ha colpito direttamente l'ingresso di un edificio di nove piani nel quartiere Svyatoshynskyi. Questo è lo stile del nemico».
L'esercito ucraino ha negato la rivendicazione russa di aver catturato la roccaforte orientale di Chasiv Yar: lo ha dichiarato all'Afp un portavoce di un'unità impegnata nella zona. «Oggi il mondo ha visto di nuovo la risposta della Russia al nostro desiderio di pace, che condividiamo con l'America e l'Europa. Nuovi omicidi dimostrativi. Pertanto, la pace senza la forza è impossibile»: il commento su Telegram del presidente ucraino, Volodymyr Zelensky.
«La capitale è stata l'obiettivo principale dei bombardamenti massicci», aggiunge Zelensky. «Sono state colpite le regioni di Kiev, Sumy, Poltava, Mykolaiv e Dnipropetrovsk. Bisogna costringere Mosca alla pace, a sedersi a un vero tavolo dei negoziati: i nostri partner hanno tutti gli strumenti per farlo. Contiamo sul fatto che tutto ciò che viene attualmente dichiarato da America ed Europa a tal fine sarà realizzato».
(Unioneonline)