Il commando entrato in azione a Londra seminando morte per le strade (8 le persone rimaste uccise) aveva intenzione di mietere ancora più vittime.

Nei giorni precedenti all'attacco, i tre killer - tra cui l'italo-marocchino Youssef Zaghba - avrebbero infatti tentato di noleggiare un tir da 7 tonnellate, con l'obiettivo di moltiplicare la potenza distruttiva del raid, forse anche stivando nel cassone armi ed esplosivi.

Da quanto trapela, però, i tre si sarebbero visti bloccare il noleggio a causa di problemi alla carta di credito, ripiegando su un furgone.

Intanto, prosegue l'inchiesta.

La notte scorsa la polizia ha arrestato un'altra persona, mentre gli inquirenti stanno ancora setacciando le vite dei tre attentatori, per riuscire a ricostruire la genesi della strage e la rete di contatti all'interno della galassia jihadista.

Ma gli investigatori stanno anche cercando riscontri sui coltelli inconsueti usati dal commando: lama di colore viola, in ceramica, lunga una trentina di centimetri, hanno tutti l'impugnatura modificata.

Perché scegliere armi così fuori dal comune? Dove sono stati acquistati? Altri interrogativi cui gli inquirenti dovranno trovare risposta.

(Redazione Online/l.f.)
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