«L'Ucraina può contare sulla prosecuzione degli aiuti militari, continueremo a fornire armi». Lo assicurano il cancelliere tedesco Olaf Scholz e il presidente francese Emmanuel Macron in conferenza stampa a Berlino.

Putin, che oggi in una telefonata con Trump ha garantito lo stop agli attacchi alle infrastrutture energetiche per 30 giorni, per un vero e proprio cessate il fuoco finalizzato a una pace duratura pone come condizione lo stop alle forniture di armi a Kiev. Uno stop che il Cremlino vuole coinvolga tutto l’Occidente, ma potrebbe accontentarsi anche se la sola Washington sospendesse gli aiuti.

Francia e Germania assicurano a stretto giro di posta, non lo faranno. E rilanciano: «ll cessate il fuoco sulle infrastrutture energetiche ucraine deve essere verificabile», si legge in una nota congiunta Scholz-Macron.

«L'obiettivo deve restare lo stesso: avere un cessate il fuoco misurabile e verificabile, pienamente rispettato, una pace solida e duratura e le garanzie che la accompagnano. Ovviamente, questo è inconcepibile senza la presenza degli ucraini attorno al tavolo», hanno insistito i due leader.

(Unioneonline)

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