Il leader del partito centrista israeliano Unità Nazionale, Benny Gantz, ha proposto la formazione di un “governo per la redenzione dei prigionieri e l’uguaglianza nel fardello”, invitando Benyamin Netanyahu, il capo dell’opposizione Yair Lapid e il leader di Yisrael Betyenu, Avigdor Liberman, a unirsi all’iniziativa. L’idea prevede un esecutivo temporaneo di sei mesi, con il preciso mandato di lavorare al rilascio degli ostaggi e alla legislazione sull’arruolamento degli ultraortodossi, prima di tornare alle urne.

«Non voglio salvare Netanyahu, ma gli ostaggi», ha detto. «Gli ostaggi sono in pericolo di vita e i nostri fratelli stanno crollando sotto questo peso», ha dichiarato Gantz in una conferenza stampa citato dal Times of Israel. «Presento un'alternativa responsabile: adottala. Ai miei amici dell'opposizione, sono certo che anche voi desiderate il meglio per il Paese. Proponiamoci di entrare nel governo. Se Netanyahu non sarà d'accordo, allora sapremo di aver fatto tutto il possibile», ha poi sottolineato citato da Ynet.

Il parlamentare israeliano è già entrato due volte in governi di unità nazionale sotto Netanyahu: una volta durante la pandemia di Covid-19 e di nuovo dopo il massacro di Hamas del 7 ottobre 2023, prima di lasciare la coalizione a giugno 2024 a causa delle frustrazioni per la gestione della guerra da parte di Netanyahu.

(Unioneonline)

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