«Ho chiesto a Orban che Ilaria Salis venga trattata con dignità e che per lei ci sia un giusto processo».

Giorgia Meloni ha parlato con il premier ungherese dopo il Consiglio europeo a Bruxelles e gli ha chiesto garanzie sul trattamento riservato all’insegnante di origine sarda che da un anno si trova in carcere in Ungheria e che nei giorni scorsi è stata portata incatenata in Tribunale, un’immagine che ha fatto il giro del mondo.

«Anche in Ungheria c’è l’autonomia dei giudici e i governi non entrano nei processi – ha precisato Meloni a margine del colloquio con Orban – ma quello di cui ho parlato con il primo ministro ungherese è che venga riservato un trattamento di dignità e rispetto e un giusto processo per Ilaria Salis».

«Stiamo chiedendo – ha aggiunto la presidente del Consiglio – di verificare il rispetto dei diritti di Ilaria Salis». La ragazza in catene? «Accade in diversi Paesi, anche occidentali, non è nostro costume e sono immagini che impattano, ma in altri Stati sovrani funziona così».

L’auspicio è che Ilaria Salis «sia in grado di dimostrare la sua innocenza in un processo veloce», conclude Meloni, «né io né Orban possiamo entrare oggi nel giudizio, che compete la magistratura».

(Unioneonline/L)

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