Vertice con i leader Ue e Zelensky, Trump: «Ottima conversazione, voto dieci»
Il presidente ucraino: «Putin non vuole la pace». Meloni: «Dall’Occidente unità d’intenti e capacità di dialogo»Si è conclusa dopo circa un'ora la telefonata tra Donald Trump, Volodymyr Zelensky e i leader europei.
«Sappiamo bene che Putin non vuole la pace, ma non può prendere in giro nessuno», ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in conferenza stampa, a Berlino, con il cancelliere tedesco, Friedrich Merz, dopo la video riunione.
«Serve altra pressione da parte europea e americana con altre sanzioni», ha aggiunto: «Con i partner europei e americani possiamo fermare la guerra di Putin». «Speriamo che l'argomento centrale» del prossimo vertice tra il presidente Usa, Donald Trump, e il presidente della Federazione russa, Vladimir Putin, «sia il cessate il fuoco immediato». «Come ha detto tante volte Trump, avremo un contatto alla fine e parleremo dei risultati, se ce ne saranno, discutendo insieme dei passi futuri». «La Russia non può mettere un veto su quello che l'Ucraina vuole fare in relazione alla sua presenza nell'Unione europea e nella Nato», ha concluso.
Per Trump «abbiamo avuto un'ottima conversazione con Zelensky e leader europei, voto 10».
«Il presidente Trump ha assicurato che farà del cessate il fuoco la sua priorità per il colloquio di venerdì – ha detto poi il cancelliere tedesco, Friedrich Merz - per poter arrivare un accordo perché fino ad adesso tutti i colloqui che sono stati iniziati negli ultimi due anni e mezzo si sono sempre conclusi con un attacco militare ancora più aggressivo da parte della Russia e quindi questo è una condizione sine qua non».
«Ottima telefonata con Trump, Zelensky e i leader europei in vista dell'incontro del presidente Usa con Putin in Alaska – le parole del segretario generale della Nato Mark Rutte -. Siamo uniti nell'impegno per porre fine a questa terribile guerra contro l'Ucraina e per raggiungere una pace giusta e duratura. Apprezzo la leadership di Donald Trump e lo stretto coordinamento con gli alleati. Ora la palla passa a Putin».
«Abbiamo adottato un nuovo pacchetto di sanzioni contro la Russia e ne stiamo preparando un altro – ha garantito il presidente francese, Emmanuel Macron – Non si può escludere niente, l'adozione di sanzioni è condivisa, saranno condizionate a un'accettazione da parte della Russia di una pace duratura».
Quanto al Regno Unito resta impegnato ad assicurare un «incrollabile sostegno all'Ucraina affinché i suoi confini internazionali non siano cambiati con la forza» e invoca con gli alleati europei e Nato «garanzie di sicurezza robuste e credibili per difenderne l'integrità territoriale come parte di qualunque accordo» con la Russia. Lo afferma il premier britannico Keir Starmer ribadendo la volontà di «continuare a lavorare al fianco del presidente Trump», ringraziato assieme agli alleati per i suoi sforzi negoziali, «e al presidente Zelensky per una pace giusta e duratura».
Per l’Italia Giorgia Meloni «si è detta molto soddisfatta dall'unità di intenti e dalla capacità di dialogo che l'Occidente sta dimostrando di fronte a una sfida fondamentale per la sicurezza e la difesa del diritto internazionale. È ora il momento di vedere quale sarà, in Alaska, l'atteggiamento della Russia che finora non ha inteso fare alcun significativo passo in avanti».
(Unioneonline)