Elezioni in Francia: Le Pen vola al 34%, Macron: «Ora un blocco repubblicano»
Il Rassemblement National punta alla maggioranza assoluta. La gauche promette battagliaPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Sono almeno 37 i deputati dell'estrema destra del Rassemblement National che sono stati eletti al primo turno delle elezioni in Francia. Fra questi, la leader del partito, Marine Le Pen, e il dirigente Sébastien Chenu.
È una vittoria netta quella del RN, che tocca il 33-34%. Lontana la maggioranza di Macron, fra il 20 e il 22%, mentre ha motivi di sperare la sinistra unita nel Nuovo Fronte Repubblicano, che arriva al 28-29%. Per la prima volta in Francia, l’estrema destra può ottenere la maggioranza assoluta all'Assemblea Nazionale e la carica di premier per il delfino di Le Pen, Jordan Bardella.
Ieri sera Emmanuel Macron è stato il primo a prendere la parola: «Davanti al Rassemblement National, è arrivato il momento di un'ampia unione chiaramente democratica e repubblicana per il secondo turno», ha detto. Mentre Jean-Luc Mélenchon, da sinistra, ha tuonato: «Neppure un voto andrà al RN, ovunque saremo terzi ritireremo il nostro candidato». Stessa linea assunta poi da Raphael Glucksmann, il leader di Place Publique tra i principali esponenti della coalizione Nuovo Fronte Popolare.
«Abbiamo cominciato a cancellare il blocco macroniano» sono state le prime parole di Marine Le Pen nel suo feudo di Henin-Beaumont, nel nord del Paese, che l'ha nuovamente eletta al primo turno. Fra i simpatizzanti che aspettavano la leader c'è stato un boato all'annuncio dei risultati. La leader è uscita con un sorriso smagliante e ha pronunciato le prime parole fra le bandiere tricolori che sventolavano: «Questa è la prima tappa di una marcia verso l'alternanza politica per condurre le riforme di cui ha bisogno il Paese». Poi, la figlia del fondatore del partito, Jean-Marie, che ha estromesso il padre dalle gerarchie del partito in una marcia di sdoganamento politico durata 20 anni, ha cominciato a proiettarsi verso il potere. Quello del suo delfino, Jordan Bardella - che vede già alla guida del governo - e quello personale, con la corsa all'Eliseo del 2027: «La democrazia ha parlato - ha detto ancora - i francesi hanno testimoniato la loro volontà di voltare pagina dopo 7 anni di potere sprezzante e corrosivo».
(Unioneonline/s.s.)