Alta tensione al G20 di Bangalore, con i ministri delle Finanze e i governatori sono divisi sulla guerra in Ucraina.

La riluttanza della presidenza indiana ad inserire la parola “guerra”, assieme all’opposizione di Cina e della stessa Russia, stanno facendo saltare dal comunicato finale la “ferma condanna” di Mosca che i Paesi occidentali e i loro alleati vorrebbero inserire.

È a rischio persino la pubblicazione di un comunicato congiunto.

«Non possiamo annacquare la posizione concordat a Bali, da cui la Russia era uscita isolata», afferma la ministra delle Finanze spagnola Nadia Calvino. «Una presa di posizione forte che condanni con fermezza la guerra lanciata dalla Russia in Ucraina è assolutamente necessaria», le ha fatto eco la segretaria al Tesoro Usa Janet Yellen, «in caso contrario sarebbe un passo indietro».

Lo stesso Giancarlo Giorgetti ha detto che «non possiamo mettere in discussione ciò che è stato approvato a Bali e qualsiasi altra soluzione sarebbe un arretramento inaccettabile». Paolo Gentiloni, che rappresenta la Ue, ha scritto su Twitter che «l’invasione russa è la principale forza destabilizzante dell’economia globale».

(Unioneonline/L)

© Riproduzione riservata