Alisha, la 14enne uccisa da due compagni di classe: il delitto che scuote la Francia
Invitata dall'amica a un incontro per riappacificarsi, ma a un certo punto spunta il fidanzato di lei. E Alisha viene brutalmente picchiata e gettata nella Senna mentre è ancora vivaPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Avrebbero dovuto incontrarsi per fare la pace, così almeno le aveva detto l'amica. Così Alisha, 14enne che viveva alla periferia di Parigi, e la sua amica vanno lungo la Senna, dove avevano l'abitudine di sedersi e parlare.
Ma nascosto dietro un pilone c'è il fidanzato di lei, che è anche ex fidanzato di Alisha. Il giovane inizia a colpire la ragazza, che viene massacrata di botte con calci sulla schiena e alla testa e gettata ancora viva nel fiume (sul corpo sono chiari i segni del pestaggio, ma la ragazza è morta per annegamento, stabilisce l'autopsia).
Poi i due tornano a casa di lui, e raccontano alla madre del ragazzo: "Abbiamo litigato con Alisha, è caduta nella Senna".
L'omicidio della 14enne, uccisa da due suoi compagni di classe, scuote la Francia. Il corpo pieno di lividi e ferite di Alisha è stato trovato nel fiume parigino. Il movente è ancora tutto da stabilire, i compagni parlano di atti di bullismo e di invidia nei confronti della ragazza che andava bene a scuola. Ma nella storia fra i tre ci sono anche alcune foto intime che sono state diffuse dal suo compagno di classe ed ex fidanzato.
Sì, perché il ragazzo prima si era messo con Alisha, poi con l'amica, ma le due avevano mantenuto dei buoni rapporti.
Poi la brutta storia delle foto: lui ruba una foto in biancheria intima di Alisha e la diffonde a tutti i suoi compagni di classe. Viene sospeso, la mamma di Alisha va dalla Polizia ma non sporge denuncia. Il primo marzo, al rientro dalle vacanze, le due compagne si picchiano nei bagni della scuola, perché continuano a circolare altre foto di Alisha.
Poi la 14enne viene invitata a quell'incontro chiarificatore che si rivelerà per lei fatale.
I due assassini rischiano fino a vent'anni di carcere. "Nessuna emozione, niente panico o altro quando parlano alla madre di lui", spiega il procuratore. I due anzi si cambiano, togliendosi i vestiti sporchi di sangue, e passano la serata a Parigi, prima di andare a casa di un amico dove vengono arrestati in piena notte.
La stessa madre del ragazzo, quando è andata sul luogo del delitto e ha visto macchie di sangue, ha denunciato il figlio alla Polizia.
I due ora sono entrambi in cella. E mentre la Francia intera si interroga sull'atroce delitto, il procuratore specifica: "Non si può parlare di un ascendente di uno sull'altra o viceversa, i due sono ugualmente responsabii".
(Unioneonline/L)