Si svolge oggi a Firenze l'autopsia sui resti umani, in condizioni di saponificazione, ritrovati qualche giorno fa in un terreno di proprietà di un agricoltore all'interno di due valigie. In una c'era il tronco, nell'altra gli arti inferiori.

A un primo esame sembrano appartenere a un uomo adulto ma è ancora tutto da accertare. Il primo step sarà quello di prelevare campioni di Dna da inserire nella banca dati delle forze dell'ordine, e non è chiaro se si tratti dei resti di una o due persone. Ci saranno inoltre da vagliare le denunce di scomparsa.

Gli unici materiali a disposizione degli inquirenti sono una specie di telo che avvolgeva il tronco e un indumento simile a un giubbotto. Entrambe le valigie, a poca distanza l'una dall'altra, sono state abbandonate tra il perimetro esterno del carcere di Sollicciano e la superstrada Firenze-Pisa-Livorno: potrebbero essere state gettate da un'auto.

Un ritrovamento simile era avvenuto il primo gennaio 2015 nelle campagne di Scandicci, Comune confinante: era il corpo in avanzato stato di decomposizione di una donna finito nel pozzo artesiano. Si era poi giunti alla sua identificazione: era una georgiana scomparsa in provincia undici mesi prima.

(Unioneonline/s.s.)
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