"Non volevo ammazzare nessuno".

Chiede scusa Valerio Del Grosso, il 21enne che mercoledì sera nel quartiere Appio a Roma ha premuto il grilletto di un revolver uccidendo con un colpo di pistola alla testa il 24enne Luca Sacchi, il quale era in compagnia della fidanzata.

Il Gip ha convalidato l'arresto del giovane e del suo complice, Paolo Pirino, quest'ultimo accusato con lui di concorso nell'omicidio.

I due, che restano in carcere, si sono avvalsi della facoltà di non rispondere durante l'interrogatorio di fronte ai magistrati.

In una dichiarazione spontanea al giudice, Pirino avrebbe spiegato di non sapere che il suo amico Valerio avesse una pistola, era lì per una rapina e non voleva uccidere nessuno. Parole simili a quelle dell'autore materiale dello sparo.

"Valerio ha chiesto scusa per quello che è successo. Non voleva uccidere nessuno", spiega l'avvocato Alessandro Marcucci, difensore di Del Grosso, lasciando Regina Coeli, dove è recluso il suo assistito.

"Si è avvalso della facoltà di non rispondere e rimandiamo a un'altra occasione il confronto con i magistrati. E' molto provato e dispiaciuto per quello che è successo", ha aggiunto il penalista.

I contorni della vicenda sono ancora da chiarire perché sul tavolo degli inquirenti ci sono ancora troppi interrogativi a cui dare risposte.

Resta infatti da capire con esattezza perché in quello zainetto rosa portato in spalla da Anastasia, la fidanzata della vittima, ci fossero, come emerge dalle indagini, oltre duemila euro.

La ragazza, che è testimone oculare del delitto e probabilmente verrà presto risentita, era per questo finita nel mirino dei rapinatori che l'hanno colpita alla testa con una mazza da baseball.

Poi la reazione di Luca, che ha messo a terra uno dei due prima che gli sparassero alla testa ferendolo a morte.

(Unioneonline/F)
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