Valerio Del Grosso e Paolo Pirino, i due giovani arrestati per l'omicidio di Luca Sacchi, hanno scelto di fare scena muta.

Nel corso dell'interrogatorio del gip, alla presenza anche del pm Nadia Plastina, titolare dell'inchiesta sul delitto, avvenuto a Roma mercoledì sera, i due indagati accusati di aver sparato alla nuca al 24enne, nel corso di un incontro per la compravendita di droga trasformatosi in una rapina, si sono infatti avvalsi della facoltà di non rispondere.

Del Grosso, però, qualcosa l'ha detta, come confermato dal suo avvocato, Alessandro Marcuccia: "Ha chiesto scusa per quello che è successo. Non voleva uccidere nessuno" , ha spiegato il legale, uscendo da Regina Coeli.

L'avvocato ha inoltre confermato che il suo assistito "si è avvalso della facoltà di non rispondere, rimandando a un'altra occasione il confronto con i magistrati". "È molto provato e dispiaciuto per quello che è successo", ha concluso il legale.

Intanto, trapelano altri passaggi del decreto di fermo redatto dal pm. Che ha deciso di far scattare la custodia in carcere perché, scrive il magistrato, "sussistono specifici elementi che fanno ritenere fondato il pericolo di fuga".

Le accuse nei confronti di Pirino e Del Grosso sono quelle di concorso in omicidio, rapina, detenzione e porto abusivo di armi.

(Unioneonline/l.f.)
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