Ultime limature per il decreto legge sul Green pass approvato giovedì scorso in Consiglio dei ministri.

In queste ore si stanno precisando meglio le questioni della sicurezza e delle sostituzioni dei dipendenti delle imprese fino a 15 lavoratori sospesi perché privi di certificazione verde; a quanto si apprende, saranno ammesse due sostituzioni di 10 giorni ciascuna fino al 31 dicembre.

Il provvedimento dovrà poi essere bollinato e firmato dal capo dello Stato prima di andare in Gazzetta Ufficiale, probabilmente già oggi. Nelle prossime ore si terrà anche il voto di fiducia alla Camera alla Legge di conversione del Green pass bis. 

LO SCONTRO – Intanto non si placa la discussione sull’estensione del certificato verde in tutti i luoghi di lavoro, pubblici e privati. ''Il Green pass come lo abbiamo adottato noi rappresenta un caso unico mondiale – ha detto la presidente di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni –. Forse sono matta io ma qualcuno deve spiegarmi perché l'Italia è l'unica nazione al mondo a chiedere il Green pass, di fatto un lasciapassare governativo, per esercitare il diritto di lavorare''.

''Vengo accusata di avere esattamente la stessa posizione che hanno tutte le democrazie occidentali - ha sottolineato Meloni - cioè fare la campagna vaccinale, farla informando i cittadini, accompagnandoli, aiutandoli, sostenendoli. Bisogna fare la campagna vaccinale efficacemente, con informazioni certe e non con l'obbligo di Green pass come obbligo vaccinale surrettizio''. 

Dalla Lega, la frangia di Matteo Salvini continua a chiedere tamponi gratis per tutti coloro che non vogliono fare il vaccino (mentre per ora sono previsti solo per chi non può farlo, cosa ben diversa, per tutti gli altri prezzi calmierati): "Noi stiamo lottando per ottenere sempre più tamponi, rapidi, salivari, gratuiti o sottocosto per milioni di italiani che ancora non sono vaccinati. Quaranta milioni di italiani hanno liberamente scelto la vaccinazione e io sono tra loro, non possiamo escludere dalla vita sociale, dal lavoro e dalla scuola altri milioni di italiani. Quindi il nostro obiettivo è di offrire tamponi gratuiti a tutti coloro che non sono vaccinati".

Il segretario del Pd Enrico Letta lo critica apertamente: "Questa storia del no al Green pass in cui si è infilato è una storia che è incompatibile con quella di una parte significativa degli elettori leghisti del Nord, le piccole e medie imprese, che tutto vogliono tranne che una situazione caotica in cui non si sa chi controlla che cosa. Salvini - ha ribadito - questa cosa l'ha sballata completamente per rincorrere sempre e continuamente la Meloni: non può immaginare che quel pezzo alla Orban se lo sia intestato la Meloni e glielo abbia scippato”.

(Unioneonline/D)

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