Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera all'unanimità al nuovo decreto legge per l'estensione del Green pass a tutti i luoghi di lavoro. 

Dal 15 ottobre al 31 dicembre 2021, data di scadenza dello stato d'emergenza, il certificato verde sarà obbligatorio per un totale di 23 milioni di lavoratori pubblici e privati. Il testo è composto da 8 articoli e disciplina l'obbligo per l'ingresso nei luoghi di lavoro, per tutti i dipendenti e anche per chi acceda a quei luoghi per svolgere la sua "attività lavorativa e formativa". 

L’obiettivo è “rendere questi luoghi più sicuri e più forte la campagna di vaccinazione", ha detto il ministro della Salute Roberto Speranza: “Il Green pass è uno strumento di libertà”.

SOSPENSIONI E SANZIONI – La bozza prevede sanzioni da 600 a 1.500 euro per chi non mostra il certificato verde e da 400 a mille euro per chi omette i controlli. Prevista anche la sospensione e lo stop allo stipendio, che scattano subito per i lavoratori privati mentre per i dipendenti pubblici dopo cinque giorni.

I lavoratori privati, se "comunicano di non essere in possesso della certificazione verde o qualora risultino privi al momento dell'accesso al luogo di lavoro, sono sospesi dalla prestazione lavorativa, al fine di tutelare la salute e la sicurezza dei lavoratori, e, in ogni caso, senza conseguenze disciplinari e con diritto alla conservazione del rapporto di lavoro”.

Chi non ha il Green pass, dunque, non potrà essere licenziato ma “per il periodo di sospensione non sono dovuti la retribuzione né altro compenso o emolumento".

GUARITI E PRIMA DOSE - I guariti dal Covid non dovranno più attendere 15 giorni dalla prima dose di vaccino anti-Covid per avere il Green pass ma lo otterranno subito dopo la prima somministrazione. L'articolo 4 comma 3 modifica infatti la normativa attuale sostituendo il passaggio in cui si affermava che la certificazione era valida "dal quindicesimo giorno successivo alla somministrazione" con le parole "dalla medesima somministrazione". 

COLF E BADANTI –  L'obbligo di Green pass per l'ingresso nei luoghi di lavoro varrà anche per gli autonomi e i collaboratori familiari.

NEI TRIBUNALI – L’obbligo di esibire il Green pass varrà dal 15 ottobre anche per i magistrati, compresi quelli onorari, gli avvocati e i procuratori dello Stato e i componenti delle commissioni tributarie che devono accedere agli uffici giudiziari. La bozza del decreto approvato dal Cdm precisa però che le disposizioni non valgono invece per "avvocati e altri difensori, consulenti, periti e altri ausiliari del magistrato estranei alle amministrazioni della giustizia, testimoni e parti del processo". L'accesso senza il pass, dice ancora il decreto, rappresenta un "illecito disciplinare" e come tale sarà sanzionato.

TAMPONI – Non passa l’ipotesi tamponi gratuiti per tutti, i test saranno gratuiti solo per gli esenti previsti dalla circolare del ministero della Salute. Sono previsti prezzi calmierati per tutti gli altri: 8 euro per i minori, 15 euro per gli adulti.

Quanto alla validità, il Green pass rilasciato sulla base di un test antigenico rapido o molecolare con esito negativo ha una validità di quarantotto ore dall'esecuzione del test "antigenico rapido e di 72 ore dall'esecuzione del test molecolare".

Con il decreto approvato, ha spiegato Speranza, "renderemo anche più capillare la rete delle farmacie attive e capaci di somministrare tamponi, test antigenici rapidi nel nostro Paese. Lo facciamo con una norma che chiede a tutte le farmacie in possesso dei requisiti per poter fare i tamponi di rispettare il protocollo d'intesa che il commissario Figliuolo ha sottoscritto con le organizzazioni di rappresentanza dei farmacisti". "Siamo convinti che questo decreto - ha concluso - possa contribuire a dare un'ulteriore spinta a questa fase di ripartenza e gestire meglio i mesi che verranno e aiutare l'Italia". 

CINEMA, TEATRI E SPORT – Quanto alla capienza di cinema, teatri e strutture sportive, aggiunge Speranza, “l'orientamento è: monitoriamo con attenzione la curva dopo l'apertura delle scuole, se la curva dovesse reggere lavoreremo per allargare le maglie. Entro fine mese chiederemo al Cts una valutazione sulle capienze".

(Unioneonline/D)

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