Come promesso dal vicepremier Luigi Di Maio, il decreto legge per l'emergenza del crollo del Ponte Morandi è stato bollinato in nottata dalla Ragioneria di Stato.

E, stamattina, è arrivato tra le mani del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che lo esaminerà assieme ai suoi assistenti.

Se deciderà di firmarlo sarà legge, altrimenti, tra le sue facoltà costituzionali, c'è anche quella di rispedirlo ai mittenti.

Stando a quanto trapela, il documento prevede l'esclusione di Società Autostrade tra gli operatori che dovranno occuparsi della realizzazione del nuovo ponte: "Il commissario straordinario - si legge nel testo - affida la realizzazione delle attività concernenti il ripristino del sistema viario, nonché quelle propedeutiche e connesse, ad uno o più operatori economici che non abbiano alcuna partecipazione, diretta o indiretta, in società concessionarie di strade a pedaggio", "anche al fine di evitare un indebito vantaggio competitivo nel sistema delle concessioni autostradali".

Autostrade, però, ritenuta "responsabile del mantenimento in assoluta sicurezza e funzionalità" del ponte Morandi, dovrà "far fronte alle spese di ricostruzione dell'infrastruttura". E, se tarderà a pagare, il commissario straordinario potrà individuare "un soggetto pubblico o privato che anticipi le somme necessarie". Soggetto che potrebbe anche essere lo Stato visto che, si legge sempre nel decreto, "per assicurare il celere avvio delle attività del Commissario, in caso di mancato o ritardato versamento da parte del Concessario, a garanzia dell'immediata attivazione del meccanismo di anticipazione, è autorizzata la spesa di 30 milioni di euro annui per ciascuno degli anni dal 2018 al 2029".

I tempi per la costruzione del nuovo ponte autostradale non saranno brevi. Prima bisogna aspettare il dissequestro dell'area, come specificato ieri in sede di question time dal ministro per le Infrastrutture Danilo Toninelli: "La zona - ha spiegato - è oggetto di incidente probatorio e i lavori per la ricostruzione del ponte, pur volendo, non potrebbero pertanto partire oggi, se non pregiudicando gli esiti dell'indagine penale".

(Unioneonline/D)

L'INCIDENTE PROBATORIO:

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