La Cassazione ha decretato che commercializzare i prodotti derivati dalla cannabis light è un reato.

La decisione arriva dalle sezioni unite penali presiedute dal presidente aggiunto Domenico Carcano.

Per la Suprema Corte, la legge non consente la vendita o la cessione a qualunque titolo dei prodotti "derivati dalla coltivazione della cannabis", come per esempio l'olio, le foglie, le inflorescenze e la resina.

In precedenza la Procura generale della Cassazione aveva chiesto alle sezioni unite della Corte Suprema di inviare gli atti alla Consulta sulla questione, ma i giudici della Corte hanno deciso di emettere il loro verdetto.

Sul tema si era espresso nei mesi scorsi anche il vicepremier Matteo Salvini, che ha promesso di chiudere i negozi che vendono cannabis light, perché - secondo lui - "sono un incentivo all'uso e allo spaccio di sostanze stupefacenti".

"Siamo contro qualsiasi tipo di droga, senza se e senza ma, e a favore del divertimento sano", ha detto il leader della Lega commentando la sentenza.

Nel 2018 i growshop censiti in Sardegna erano venti, di cui dieci nella provincia di Sassari.

(Unioneonline/F)
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