Matteo Salvini non si è scusato con Ilaria Cucchi (in passato aveva detto che "mi fa schifo e si dovrebbe vergognare") e ha commentato a modo suo la condanna dei due carabinieri per l'omicidio di Stefano.

"Sono vicinissimo alla famiglia - ha premesso - e la sorella l'ho invitata al Viminale. Se qualcuno ha usato violenza ha sbagliato e pagherà. Questo testimonia che la droga fa male, sempre e comunque".

La dichiarazione non è andata giù a Ilaria, che ha annunciato una probabile querela al leader della Lega. "Che c'entra la droga? Salvini perde sempre l'occasione per stare zitto", ha affermato la sorella di Stefano Cucchi. "Anch'io da madre sono contro la droga, ma Stefano non è morto di droga".

"Contro questo pregiudizio - ha aggiunto Ilaria - e contro questi personaggi ci siamo dovuti battere per anni. Tanti di questi personaggi sono stati chiamati a rispondere in un'aula di giustizia, e non escludo che il prossimo possa essere proprio Salvini".

Anche il presidente della commissione Antimafia Nicola Morra ha criticato la frase dell'ex ministro: "Cosa c'entra la droga? Potresti chiedere scusa alla famiglia Cucchi. Sarebbero le tue uniche parole sensate in tutta questa vicenda. Ma non lo fai perché non conosci umiltà e vergogna, perché non sai cosa sia l'umanità dell'errore e del riconoscere le proprie responsabilità. Vuoi apparire invincibile, ma sei solo inguardabile per la strafottenza che ostenti".

All'attacco anche Luigi Di Maio: Salvini, non puoi dire che la sentenza su Cucchi dimostra che la droga fa male. Cosa significa? Che se uno sbaglia nella vita deve essere pestato a morte? Credo che sarebbe meglio porgere le scuse".

(Unioneonline/L)
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