A Collemaggio oggi l’ultimo saluto a Tommaso, il bambino di 4 anni rimasto ucciso in un tragico incidente a L’Aquila. 

La chiesa si è riempita di conoscenti, amici, parenti ma anche tante persone che sono venute a dare solidarietà e conforto ai familiari, a tutte le persone colpite. Sono decine i palloncini bianchi coi nomi dei compagni, e c'è anche un grande cuore gonfiato con su scritto Tommaso.

Un sistema di amplificazione ha permesso a chi è rimasto fuori dalla chiesa di ascoltare la funzione religiosa. Presenti il presidente della Regione Marco Marsilio e alcune autorità, tra le quali il sindaco de L'Aquila Biondi. Fuori anche i compagni di scuola del comprensorio Mazzini.

"Come Padre, Pastore di questa Comunità Aquilana che a causa delle varie calamità è divenuta 'esperta' nel soffrire – le prime parole del cardinale dell'Aquila Giuseppe Petrocchi - non posso che piangere insieme alla famiglia del piccolo Tommaso e alla città tutta, conservando la speranza che unisce tutti i credenti, di poterci incontrare di nuovo nell'abbraccio del Padre della Misericordia e della Consolazione che mai è estraneo alle nostre vicende terrene ma vi partecipa con un amore così grande che supera infinitamente e sempre il nostro".

"L'Aquila piange non con lacrime cupe e disperate ma un dolore universale – uno dei passaggi dell'omelia del cardinal Petrocchi -. La comunità sa compatire il dolore di mamma Alessia e papà Patrizio. La città è tutta qui. E proprio tu, piccolo Tommaso, sei anche il centro dei sentimenti forti e gentili dell'intera comunità abruzzese".

Il piccolo stava giocando con i compagni quando è stato investito in pieno da un’auto senza freni. La macchina era di una donna 38enne, madre di due gemelli iscritti nello stesso asilo. A bordo c’era l’altro figlio della donna, un ragazzino di 12 anni, che potrebbe avere inavvertitamente tolto la marcia. Il freno a mano, forse, non era stato inserito.

Altri cinque bambini sono rimasti feriti: non sarebbero in pericolo di vita.

(Unioneonline/D)

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