La situazione è tornata alla normalità, ma chi doveva partire ieri per la Sardegna e ha subito la cancellazione del volo ancora non sa se e quando potrà fare rientro nell'Isola.

Le ripercussioni del guasto ai radar del Nord-Ovest d’Italia, che ha provocato ritardi e cancellazioni che hanno coinvolto anche numerosi viaggiatori sardi, non sono certo finite.

Tra i voli cancellati c’è il Linate-Cagliari di ieri sera alle 20, tratta in continuità operata da Aeroitalia, così come il Linate-Olbia. E i passeggeri contestano la gestione dell’emergenza.

Decine e decine di persone «rimaste in aeroporto senza la minima assistenza, senza indicazioni di eventuali voli sostitutivi, senza un albergo dove dormire, senza un taxi per il trasporto», ci racconta Matteo. Spese che, a detta delle assistenti, avrebbero dovuto essere anticipate dai passeggeri e poi eventualmente rimborsate.

Anziani, bambini, intere famiglie, lasciati una notte all’aeroporto: senza notizie e senza assistenza. Solo alle 2.30 di notte il personale dello scalo ha distribuito alcune brandine. Alcuni, come Matteo, sono ripartiti stamattina acquistando un altro biglietto: lui ha preso un volo con Ita. Ma alle 8 del mattino ancora non si era a conoscenza di eventuali voli aggiuntivi. E tanti sardi sono ancora lì, a Linate, in attesa di poter fare rientro nell’Isola.

Nel mirino dei viaggiatori non c’è tanto il disservizio, che può capitare e che non dipende certo dalla compagnia, ma la gestione dell’emergenza. Come si può intuire anche da una recensione lasciata da Riccardo su Trustpilot: «Nessuno si è fatto carico della situazione, nessuno ha dato istruzioni su cosa fare. Chiediamo con urgenza un piano straordinario di ricollocamento per domenica 29 giugno e una compensazione concreta per i disagi subiti. Non è accettabile che ci siano centinaia di persone ancora bloccate a Milano senza alcuna indicazione, con gli alberghi pieni, nessuna assistenza, e nessun volo disponibile per Cagliari prima di martedì alle 22», scrive ancora Riccardo.

(Unioneonline/L)

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