Due mesi di reclusione, con pena sospesa, per aver "venduto" l’ex moglie in autogrill: questa la sentenza pronunciata nei confronti di un 56enne sardo residente nel Bellunese.

Secondo le accuse, A.P. nel 2013 aveva scritto sulla porta di un bagno dell’area di servizio Villa Morosini (autostrada A4, uscita Vicenza ovest) il numero di telefono della donna con frasi oscene riferite a offerte di prestazioni sessuali.

Lei da allora aveva cominciato a ricevere chiamate a tutte le ore del giorno e della notte in cui diversi uomini facevano riferimento a quelle offerte; l’ex marito, probabilmente, non aveva accettato il divorzio e aveva deciso di vendicarsi con quelle scritte.
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