L'anno scorso il + 10 per cento di presenze turistiche non ha portato in dote un identico balzo in avanti dei fatturati. "Nel 2017 dobbiamo far crescere anche la voce economica. Deve essere il nostro obiettivo, che si può raggiungere puntando sulla qualità dei servizi offerti ai clienti", sintetizza Paolo Manca, presidente regionale di Federalberghi. L'estate vera - quella del calendario - deve ancora arrivare, ma questi primi giorni di giugno fanno ben sperare. Gli aerei, per il ponte della festa della Repubblica, hanno viaggiato sul filo del tutto esaurito, tanto che le compagnie aeree hanno dovuto ritoccare i piani, aggiungendo nuovi biglietti e nuovi voli per soddisfare la domanda dei passeggeri.

LE PRENOTAZIONI - I proprietari di alberghi, bed and breakfast e case vacanze sorridono. Secondo il sito specializzato Booking.com, a giugno nell'Isola è già stato prenotato il 58 per cento dei posti letto a disposizione. La percentuale sale fino al 71 per cento a luglio e arriva all'82 per cento ad agosto. Anche le statistiche di Airbnb sono incoraggianti: nella prima settimana di luglio le camere e gli appartamenti prenotati superano l'80 per cento delle 12mila case offerte sul portale.

COME MIGLIORARE - Al momento, le strutture ricettive hanno a portata di mano la conferma dei numeri - già positivi - del 2016. "Ma si può migliorare. La differenza la faranno le vacanze last minute, che sono tornate di moda. Il 15-20 per cento dei turisti decide di partire all'ultimo minuto. La possibilità di far meglio rispetto al 2016 passa quasi tutta da questo segmento", spiega Manca.

Le previsioni di Federalberghi per l'estate sono buone. Le presenze a giugno e luglio potrebbero crescere fino al 5 per cento. E anche agosto, che storicamente è un mese in cui è difficile trovare una camera libera in albergo, promette un leggero incremento.

I FATTURATI - La crescita dovrebbe arrivare sul versante dei conti: "Le tariffe non sono aumentate, ma quest'anno le strutture stanno puntando meno sulle offerte speciali. Ecco perché i fatturati potrebbero essere superiori al 2016. Però, attenzione: dobbiamo fornire un servizio adeguato, perché chi paga di più vuole in cambio qualità", chiarisce il presidente dei Federalberghi.

LE SECONDE CASE - Nei conti ufficiali finiranno solo in parte le migliaia di seconde case sparse nelle località turistiche e nelle zone costiere. Il mercato per ora non ha subìto il contraccolpo della "tassa Airbnb" appena varata dal Parlamento, che obbliga gli intermediari - come, appunto, i siti internet specializzati - a trasformarsi in sostituti d'imposta e trattenere il 21 per cento degli affitti.

"La prossima estate si prospetta comunque positiva, grazie ai tanti stranieri. Le nuove tasse? Sono un bene, perché aumenteranno l'indotto fiscale. Certo, qualcuno potrebbe ripensarci e decidere di non affittare più le case, ma non credo saranno molti. Forse sarebbe stato meglio scegliere un'aliquota al 10 per cento, come quella che si utilizza per le locazioni a canone agevolato", dice Alberto Margaritella, presidente provinciale dell'Uppi, unione dei piccoli proprietari immobiliari.

I turisti che scelgono le seconde case per trascorrere le vacanze non sono richiamati solo dal mare: "Stanno arrivando tanti inglesi e francesi. Sono attratti dai Giganti di Mont'e Prama, che hanno fatto una grande pubblicità a tutto il Sinis. Sarà un anno positivo, anche se soffriamo un po' i trasporti troppo cari", sottolinea Margaritella.

BASSA STAGIONE - Il 2017 potrebbe essere l'anno buono anche per migliorare le statistiche del turismo in bassa stagione. A Cagliari Ryanair e le altre compagnie low cost manterranno le frequenze estive fino a ottobre. E gran parte delle rotte saranno confermate durante l'inverno. "Abbiamo ottimi risultati sulle prenotazioni straniere a settembre e ottobre", sorride Paolo Manca. La vera sfida è questa: le presenze turistiche della bassa stagione per ora valgono meno del 20 per cento dell'intero mercato.

Michele Ruffi

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