Cagliari fa da traino. Segue il territorio di Quartu con la sua costa che va dal Poetto  sino a Kal’e Moru. Crescono poco Villasimius e Castiadas, è stabile Pula mentre soffrono Chia, Torre delle Stelle e Costa Rei. 

L’analisi delle “notti vendute” nelle località turistiche della Sardegna meridionale nel settore non alberghiero sono analizzate da Maurizio Battelli, guida dell’associazione Extra, che si occupa di turismo al di fuori degli hotel dell’Isola. L’addetto ai lavori sottolinea che «a luglio sono successe cose interessanti».  

Stando al report di Extra sul mese che si è appena concluso, considerato topo come fatturato,  «per la prima volta nella storia Villasimius cede lo scettro di primo in classifica a Cagliari,  che con Quartu creano un polo molto dinamico, con buon prodotto e ottima redditività». I prezzi sono saliti tanto a Chia, Torre delle Stelle e Costa Rei «e sono penalizzate nelle quantità di notti vendute», sottolinea Battelli, mentre  «Villasimius li abbassa, recupera sulle quantità e tiene sostanzialmente stabile il fatturato». Nonostante gli aumenti, Pula invece e riesce a tenere sulle quantità e aumenta il fatturato.

La tabella pubblicata da Battelli
La tabella pubblicata da Battelli
La tabella pubblicata da Battelli

Le uniche località che secondo i dati  godono di  un effetto positivo su entrambi i parametri (prezzo e quantità) sono Cagliari, Quartu con la sua costa, e Castiadas (in misura minore).

Dai numeri all’analisi. Il motivo del fenomeno per Battelli «è abbastanza semplice. Ci sono aree – e sono proprio quelle che stanno dando belle soddisfazioni –  dove i proprietari hanno capito che in questo mercato non si può più pensare di affittare case o ville mai ristrutturate da vent'anni e con un arredo della nonna». 

L’offerta è ampia e «il mercato seleziona in modo feroce. E non c'entra niente il caro trasporti perché stiamo parlando di turisti che sono venuti in Sardegna e hanno scelto alcune destinazioni rispetto ad altre e all'interno di queste hanno scelto alcune strutture rispetto ad altre.  Se la destinazione non risponde più alle richieste del mercato», è la tesi del numero uno diExtra, «perde quote rispetto alle altre destinazioni vicine e, come singolo operatore, se non ti adegui alle richieste del mercato che arrivano nella tua destinazione rimani vuoto e i tuoi vicini riempiono».

Per capire: nel 2023, se il cliente ha necessità di aria condizionata, la risposta non può essere “eh, ma la mia casa è fresca”. Non basta più: bisogna innalzare gli standard dell’offerta. 

«Oggi sui principali portali di vendita (Airbnb o Booking)», avverte Battelli, «non puoi permetterti di uscire con un prezzo che è fuori mercato rispetto alla qualità della tua area di riferimento, la comparazione è immediata e sarai l'ultimo ad essere prenotato».
 

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