“Sono istanze ricevibili, verranno discusse nel nuovo tavolo che aprirò il prossimo 15 marzo per discutere dell’accordo integrativo regionale».

Sono le parole pronunciate questo pomeriggio dall’assessore regionale alla Sanità, Carlo Doria, che ha raggiunto il centro congressi di Tramatza dove erano riuniti medici di medicina generale arrivati da tutta la Sardegna, che hanno illustrato tutti i problemi che sono costretti ad affrontare ogni giorni nei loro ambulatori: dalla burocrazia superflua, che passa anche dai certificati medici necessari per il rientro a scuola degli alunni, ai massimali gonfiati, con ogni camice bianco costretto a doversi occupare di bacini che arrivano anche a 1800 pazienti. 

Al tavolo, ha annunciato l’esponente della Giunta Solinas, «è prevista la partecipazione dei sindacati, ma come uditori possono presenziare anche i medici che fanno parte della neonata associazione della quale fanno parte dei medici di medicina generale. Sono qui oggi», ha aggiunto, «per cercare di condividere precisi percorsi per migliore il sistema sanitario in difficoltà».

Tanti gli interventi dei camici bianchi. Tutti incentrati sulla necessità di rimettere al centro dell’attenzione il paziente e non le carte da compilare.  Senza dimenticare la mancanza di incentivi e gli stipendi bassi, se raffrontati alla enorme mole di lavoro.   

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