Una vicenda lunga 35 anni, che ora arriva alla conclusione. È il risarcimento danni da quasi 800.000 euro che il Comune di Cagliari deve a due cittadini, per l'esproprio dello svincolo dell'Asse mediano a Genneruxi: lo ha stabilito la Corte d'Appello nel 2024, con la cifra complessiva che a breve sarà saldata.

L'inizio del contenzioso risale addirittura al 20 luglio 1990, quando con il decreto sindacale numero 83 il Comune di Cagliari avviava al procedura di esproprio, con l'occupazione d'urgenza dell'area per la realizzazione dello svincolo Genneruxi-viale Marconi dell'Asse mediano, all'epoca in fase di costruzione. Due privati, con un atto di citazione datato 14 settembre 1995, avviavano la richiesta di risarcimento: avevano perso la proprietà dell'area, trasformata in maniera irreversibile.

La Corte d'Appello, con la sentenza 464/2024 dello scorso 6 dicembre, ha condannato il Comune a pagare – in favore dei ricorrenti – la somma complessiva di 716.415,85 euro a titolo di risarcimento per la «perdita del diritto di proprietà e per il periodo di occupazione illegittima dell'immobile, oltre agli interessi legali alla data della sentenza del saldo».

La recente delibera del Consiglio comunale, il 15 luglio scorso, ha riconosciuto il debito fuori bilancio da 800.000 euro. A breve sarà liquidata la somma alle due parti, comprensiva di spese legali e interessi, al netto di 35.258,35 euro già corrisposti.

(Unioneonline)

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