L’emergenza è nazionale, con quasi 110 mila processi “pendenti”. I tribunali per i minorenni sono sempre più in affanno, con una marea di casi che attendono di arrivare a una soluzione: si va da orfani di femminicidi a genitori alcolisti, sino a bambini vittime di abusi. Il destino dei piccoli, racconta un report del Corriere della Sera, è appeso ai procedimenti arretrati.

Anche in Sardegna, dove tra Cagliari e Sassari se ne sono accumulati più di tremila: 2191 nel capoluogo, 874 nel “polo” opposto. Numeri allarmanti, ma comunque in lieve miglioramento rispetto allo scorso anno, quando i “pendenti”, i fascicoli in attesa di passare al vaglio dei giudici, erano circa 3500.

A pesare sui tribunali per i minorenni carenze croniche nell’organico, tra giudici e personale amministrativo. Basti pensare che a Cagliari, a fronte di sei giudici previsti, sono in carica solo quattro effettivi. Di fatto, facendo una semplice media, ciascuno di essi ha sul proprio tavolo oltre 500 procedimenti che attendono di essere chiusi.

(Unioneonline/L.Ne.)

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