Allarme aviaria a Tratalias: numerose specie di volatili sono state colpite dalla “malattia di Newcastle”, detta anche pseudopeste aviare. Si tratta di una delle più temute malattie che possono colpire gli uccelli, abbastanza per far scattare l’emergenza dopo l’arrivo delle analisi effettuate dal servizio veterinario della Asl Sulcis su alcune carcasse di uccelli rinvenute in paese prima dell’inizio delle feste natalizie. Gli esperti hanno spiegato che si tratta di una malattia che può colpire, come in questo caso ,diverse specie di volatili, con il rischio che possa espandersi anche ad altre specie di uccelli domestici e al pollame. L’infezione, con elevate cariche virali, può colpire per contatto diretto anche nell’uomo, causando congiuntivite, sintomo che si manifesta dopo 24 ore dal contatto.

L’allarme

Il sindaco di Tratalias Emanuele Pes, appena arrivate le prime segnalazioni alla Polizia locale da parte dei cittadini per il rinvenimento in paese di alcuni uccelli morti, ha immediatamente contattato l’Ufficio di igiene pubblica: «Prontamente – aveva spiegato alcuni giorni fa – sono state prelevate alcune carcasse di uccelli per effettuare le analisi e nel frattempo è stato comunicato ai cittadini di non toccare assolutamente gli uccelli morti e di continuare a segnalarne la presenza e la posizione». Poi occorreva attendere l’esito delle analisi». Così sono trascorse le feste: «Nei giorni scorsi gli operai comunali, hanno iniziato a rimuovere altre carcasse con la massima cautela – racconta Pes – e ora è arrivato il bollettino con l’esito delle analisi: è stato appurato che la mortalità degli uccelli è dovuta ad una patologia denominata “malattia di Newcastle”». Attualmente sono state analizzate le carcasse di 11 tortore e 14 storni: allo stato attuale è stata riscontrata una carica virale abbastanza bassa e sta continuando il monitoraggio da parte della Asl.

L’analisi

«La malattia si trasmette principalmente agli animali selvatici – continua il sindaco – ma in alcuni casi può colpire anche alcune specie di animali domestici, in tal caso andrebbero immediatamente segnalati. Non voglio creare allarmismo perché per ora la situazione è sotto controllo. I cittadini verranno aggiornati costantemente sino alla termine dello stato emergenziale che si è venuto a creare». Ora è in fase di studio l'origine del ceppo: «Non si sa da dove provenga. Un evento analogo avvenne anni fa e si registrò la moria di sole tortore e piccioni».Pertanto, rinnovo il divieto assoluto di toccare le carcasse e il monito di tenere a distanza i propri animali: «Occorre anche vietare che si avvicinino i bambini. La malattia, ricordiamo, può portare conseguenze negative anche all’uomo se ne viene a contatto diretto». Intanto altre due carcasse sono state segnalate a San Giovanni Suergiu: «Non sappiamo se la causa del decesso possa essere la stessa - afferma Elvira Usai, sindaca del paese - abbiamo prontamente avviato le verifiche del caso». Al momentoi non si registrano segnalazioni in altri comuni limitrofi.

Fabio Murru

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