Gli appassionati di trekking non lo considerano particolarmente difficile, ma senza le dovute precauzioni anche il sentiero "Miniere nel Blu" può nascondere molte insidie.

Ne sanno qualcosa i due giovani di Iglesias soccorsi nella tarda serata di lunedì a Masua.

Sono stati traditi dal buio e hanno perso l'orientamento. Alla fine non è accaduto nulla di grave, ma ci sono stati momenti di apprensione.

L'ESPERTO - "Prima di avventurarsi bisogna prendere tutte le precauzioni necessarie", dice Lino Cianciotto, esperto escursionista e autore della guida La Costa delle Miniere.

"Si tratta di un percorso di media difficoltà, che può essere affrontato con un minimo allenamento - spiega - ma è importante avere tutte le dotazioni necessarie per il trekking e, soprattutto, seguire attentamente le indicazioni. L'itinerario, tra l'altro, è ben segnalato".

Dello stesso parere i fratelli Giuseppe e Bruno Fonnesu, escursionisti dell'associazione Verde Azzurro Pan di Zucchero, tra i primi a tracciare e a valorizzare il sentiero da Portoscuso alla Costa Verde".

Mai prendere decisioni azzardate o fare di testa propria quando non si ha esperienza - consigliano - al limite quando si è inesperti o non si conosce molto bene la zona bisogna rivolgersi alle guide escursionistiche e ambientali".

I SOCCORSI - II buio e probabilmente l'inesperienza hanno giocato un brutto scherzo a due giovani di Iglesias - L. S, di 23 anni, e M. M. di 22 - che intorno intorno alle 21 di lunedì, colti dall'oscurità e senza torcia per continuare, hanno pensato bene di fermarsi e chiamare i soccorsi nella località di Monte Nai. A Masua sono arrivati i vigili del fuoco di Iglesias.

Sono stati allertati anche gli specialisti del Soccorso Alpino.

I due giovani sono stati individuati e grazie al Gps è stato possibile localizzare la posizione.

A quel punto sono iniziate le operazioni per raggiungere gli escursionisti. Una volta soccorsi i due giovani sono stati accompagnati a Masua, dove avevano parcheggiato l'auto.
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