Silo squarciato, fuga di acque acide: dentro la centrale Enel di Portovesme dopo l’incidente
I sindacati parlano di tragedia sul lavoro sfiorata, le immagini rivelano uno scenario inquietante: il cedimento a un passo dalle batterie al litio ammassate nel piazzaleIl silo squarciato, le acque acide che erano all’interno riversate ovunque, fino alle batterie al litio depositato a decine lì accanto.
C’è chi parla di strage sfiorata in riferimento all’incidente avvenuto mercoledì scorso all’interno della centrale Enel di Portovesme. Per fortuna si è registrato solo l’infortunio non grave di un lavoratore che si trovava nelle vicinanze, a bordo di un mezzo. Ma il video amatoriale che pubblichiamo rivela uno scenario che lascia intendere possibili conseguenze ben peggiori.
Le batterie, stando a quanto si apprende – alcune sono state ribaltate – sono state spostate successivamente all’evento. Mentre l’eventuale danno ambientale è ancora tutto da quantificare.
All’indomani dell’incidente i sindacati avevano proclamato lo sciopero: «Solo per un caso puramente fortuito non stiamo parlando dell'ennesima tragedia sul lavoro», avevano attaccato le segreterie territoriali di Fiom, Fsm e Uilm, «riteniamo gravissimo quanto avvenuto e invitano le autorità e le istituzioni competenti a dar luogo alle dovute verifiche e controlli previsti, chiamando l'Enel alle proprie responsabilità».
Sulla vicenda sembrava essere calato il silenzio. Finora.
(Unioneonline)