Sant’Antioco, inclusione alla base di un progetto tra sport e disabilità
“Uniti dal calcio: sport, inclusione e comunità” è la realizzazione pratica che vede insieme l’associazione sportiva Antiochense di Sant’Antioco e l’associazione particolarmente attiva sul sociale, gli Equilibristi di San Giovanni SuergiuPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Un grande esempio di come fare rete sia importante è quanto vivono i ragazzi dell’Antiochense, insieme agli equilibristi.
“Uniti dal calcio: sport, inclusione e comunità” è la realizzazione pratica che vede insieme l’associazione sportiva Antiochense di Sant’Antioco e l’associazione particolarmente attiva sul sociale, gli Equilibristi di San Giovanni Suergiu. Da qualche giorno, le due organizzazioni con i rispettivi gruppi, intrattengono importanti momenti di attività dove lo sport è l’elemento principale che abbatte barriere e pregiudizi.
«Con questo progetto vogliamo dimostrare che il calcio può essere uno strumento potente per abbattere barriere e costruire relazioni vere - ha detto Maria Gala, direttore sportivo dell’Antiochense - i ragazzi stanno imparando il valore dell’ascolto e della diversità, e noi adulti con loro. Siamo orgogliosi di far parte di questo percorso che ci sta insegnando tantissimo».
Gli equilibristi, associazione che dal 2015, attraverso attività sportive e laboratori di varia natura, si occupa di persone con disabilità con lo scopo di lavorare sul miglioramento delle autonomie personali è parte attiva del progetto in corso.
«Il nostro obiettivo - ha detto la presidente Nadia Massaiu - è sempre stato quello di creare ponti tra mondi che spesso non si incontrano. In questo progetto abbiamo trovato un alleato ideale nell’Antiochense, e vedere i ragazzi giocare, ridere e crescere insieme è la conferma che l’inclusione è possibile e reale».