Il 18 maggio la conferenza dei servizi convocata per valutare il progetto di ampliamento proposto dalla Rwm Italia Spa (riguardante il nuovo "campo prove 140") aveva deciso di lasciare all'assessorato alla Difesa dell'ambiente la decisione finale.

Questa mattina con l'invio di una nota allo "Sva" dell'assessorato e al Comune di Iglesias, l'associazione ambientalista Sardegna Pulita ha chiesto che "non solo il progetto di estensione ma tutto lo stabilimento, operativo nell'isola amministrativa iglesiente di San Marco, sia sottoposto a Valutazione d'impatto ambientale".

"Per legge gli impianti chimici per le produzioni di esplosivi - sostiene il coordinatore regionale Angelo Cremone - devono essere sottoposti a procedura di Via. Ho seri dubbi che gli standard di sicurezza vengano rispettati senza questi controlli. Stupisce il fatto che Provincia e Comune ancora non avessero chiesto queste verifiche visto che Rwm è in possesso della sola Aia, l'Autorizzazione impatto ambientale, per averla acquisita nel 2012 dalla precedente società (la Sei Spa, ndr)".

L'auspicio finale è comunque quello della riconversione della fabbrica.

Cremone, habituè delle proteste antimilitariste a Domusnovas, lo ribadisce: "Occorre l'impegno di tutti per una riconversione che salvaguardi i posti di lavoro. È possibile farlo ma occorre la volontà, anche politica, di farlo".
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