Dopo il Comune anche gli iglesienti di Nebida puntano il dito su Igea per la chiusura anche quest'anno di quella che ritengono la loro spiaggia, Portu Banda.

"Il Comune richieda i suoi beni a Igea - sottolinea Marino Muscas, uno dei promotori del Comitato che si impegna per riavere la caletta rocciosa a Masua - e intervenga la Regione, in particolare l'assessore Roberto Frongia del quale conosciamo la sensibilità e il lavoro per la situazione. Quando noi lavoravano in Igea e dirigeva il dottor Ottelli i siti erano stati resi fruibili e aperti, adesso è tutto fermo".

La delusione nella frazione è tanta anche perché tutto "è bloccato dalla società che dovrebbe occuparsi di bonifiche. Noi avevamo proposto di abbattere la parete col motopicco, Igea ha le professionalità. Invece ha scelto di toglierci la spiaggia e tardare ancora. Vent'anni di inerzia? Ci ha messo due anni per non fare un lavoro che per loro è routine a Portu banda così da tenerla chiusa o se ci spostiamo a Porto Flavia il percorso è dimezzato dal 2014 perché non mandano avanti il progetto di uno scalino. Igea ha delle responsabilità enormi".
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