Milano piange Giuseppe Setzu, l'operaio di origine sarda morto per salvare i colleghi
Lutto cittadino, a Milano, per onorare la memoria di Giuseppe Setzu, l'operaio, originario di Iglesias, morto assieme a tre colleghi nell'incidente avvenuto nei giorni scorsi nello stabilimento Lamina di via Rho, nel quartiere Greco.
Oggi, nella chiesa di San Martino, cuore del rione, si sono svolti i funerali, alla presenza del sindaco Beppe Sala, del prefetto Lamorgese e di una folla di parenti, amici e colleghi, affranti e ancora increduli per l'ennesima tragedia sul lavoro.
"Procederemo alla verifica in tutti i settori per capire quale tipologia di infortuni avvengono nelle piccole-medie aziende. Il punto fondamentale è che nessuno di noi, istituzioni e sindacati, crede che servano nuove regole: servono più controlli", ha detto il sindaco Sala ai cronisti presenti alle esequie.
Nel corso della cerimonia è stato letto un messaggio dell'arcivescovo di Milano, Mario Delpini.
"La tragedia che ha scosso Milano - ha scritto il prelato deve far continuare l'impegno affinché non si ripetano questi drammi. Giuseppe non è un caso: è un uomo che lascia un vuoto. Una persona morta troppo presto".
Anche il parroco don Giuliano Savina ha ricordato Giuseppe come "un uomo attento, che si prendeva cura degli altri e lo ha dimostrato anche nella morte, dando la vita".
Secondo le ricostruzioni dell'accaduto, Setzu sarebbe morto nel tentativo, purtroppo vano, di salvare la vita ai colleghi.
(Unioneonline/l.f.)