Giuseppe Setzu, 59enne di origine sarda, è fra le tre vittime dell'incidente sul lavoro avvenuto ieri alla Lamina spa, azienda che lavora metalli a Milano, in zona Greco.

Insieme ad altri 5 colleghi era impegnato in attività di pulitura di un forno; cosa sia accaduto non è ancora chiaro, sembra che abbiano respirato dell'azoto.

L'allarme, dicono i rappresentanti sindacali, pare non sia scattato; quando sono arrivati i soccorritori, Setzu è stato portato all'ospedale Sacco, dove è morto poco dopo, così come Arrigo Barbieri, 58enne, che i sanitari del San Gerardo di Monza hanno tentato di rianimare senza successo; la terza vittima è Marco Santamaria, 43 anni, portato al San Raffaele.

In gravi condizioni resta Giancarlo Barbieri, 62 anni, fratello di Arrigo; e ancora ricoverati sono Alfonso Giocondo, 48 anni, e Giampiero Costantino, 45.

L'incidente è avvenuto durante le operazioni di manutenzione del forno che si trova sotto il livello della strada e che fonde materiali ad elevate temperature.

Setzu, Santamaria e i fratelli Barbieri avevano da poco iniziato il lavoro, quando hanno respirato esalazioni tossiche.

Gli altri due colleghi sono accorsi per aiutarli dopo aver dato l'allarme. In quattro hanno avuto un arresto cardiaco, e per tre di loro ogni tentativo di rianimazione si è rivelato inutile.

Mentre sono in corso le indagini, l'azienda è stata messa sotto sequestro e il pm ha aperto un fascicolo per omicidio colposo plurimo.

(Uniononline/s.s.)

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