In marcia per difendere il lavoro: trenta trattori in corteo tra Villamassargia, Musei e Domusnovas
Code e rallentamenti per tutta la mattina, tra l’ingresso ai comuni e la provinciale 86Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
L'intento era quello di tenere alta l'attenzione sulle difficili condizioni lavorative vissute da agricoltori ed allevatori. Una cinquantina di rappresentanti del mondo delle campagne, a bordo di una trentina di trattori, ha messo in scena oggi una chiassosa protesta scegliendo di sfilare in un lungo e lento corteo tra i comuni di Villamassargia, Musei e Domusnovas.
Il raduno alle 10 alla stazione ferroviaria di Villamassargia. Poi tutti in corteo a partire dalle 10.45, per una manifestazione civile ed educata che però ha creato lunghe code e rallentamenti, soprattutto sulla provinciale 86, ma anche nella viabilità di ingresso ai tre comuni dell'iglesiente. La protesta ha coinvolto agricoltori di Domusnovas, Musei, Iglesias, Siliqua, Vallermosa, Carbonia e Villamassargia.
«Qui per far capire a tutti», spiega Cristiano Pusceddu di Siliqua, uno degli organizzatori, «che se anche abbiamo già ottenuto qualcosa, le cose continuano a non andare affatto bene. I costi di base per poter coltivare sono ormai altissimi e da tempo non riusciamo più a far fronte alle spese. Io ho un'azienda ma lavoro anche per altri e il 60 per cento di ciò che guadagno se ne va in tasse. Da ciò che rimane devo pagarmi anche tutte le altre spese». La protesta si è conclusa intorno alle 14 ma ne è stata programmata già un'altra per mercoledì a Carbonia.