Un grande giardino organizzato, una tettoia attrezzata e anche un’area piscina. Tutto senza autorizzazione: una “radicale trasformazione del sito con la quale si preannunciava una sempre più marcata perdita delle sue originarie peculiarità naturalistiche e paesaggistiche”. 

La scoperta degli abusi sull’isolotto di Corrumanciu, nella zona di Porto Pino, a Sant’Anna Arresi, è stata fatta dai ranger dell’Ispettorato ripartimentale del Corpo forestale di Iglesias, che hanno sequestrato un lotto di oltre 11mila metri quadrati.  I responsabili sono stati iscritti nel registro degli indagati per abusi edilizi. 

Si tratta di un’area di particolare pregio dal punto di vista naturalistico e paesaggistico,  soggetta a vincolo di inedificabilità assoluta: si trova a meno di trecento metri dalla costa. 

Un fatto analogo si era verificato sempre sull'isolotto di Corrumanciu, in un terreno adiacente all'area attualmente sottoposta a sequestro, con la realizzazione di un intero complesso residenziale turistico: nel 2013 era stato demolito. 

(Unioneonline/E.Fr.)

© Riproduzione riservata