C'è chi come Giuseppe Ligas, noto come Pinuccio, classe 1922, aviere nella Seconda guerra mondiale, ha avuto fortuna di non imbracciare mai il fucile perché addetto ai magazzini delle divise militari: "Avevamo il moschetto in dotazione ma per fortuna non è mai capitato di doverlo usare".

Prestava servizio a Cagliari nel 1943 e ricorda bene i terribili bombardamenti del 17 febbraio e quelli ancora più devastanti del 26 e 28 febbraio, che avevano fatto scempio del porto e di tutta l'area circostante.

Invidiabile lucidità e mobilità (anche se aiutata dal bastone) anche per Dino Usai (98 anni a novembre) del 41° reggimento Fanteria, dislocato a Imperia in quegli anni.

Ha combattuto sul fronte greco, dove è stato anche fatto prigioniero e deportato a Muellen, in Germania, per due anni, fino alla liberazione da parte degli americani.

Pinuccio, Dino ma anche Andrea Pintore (97 anni, reduce dalla campagna di Russia) e Mundinu Cossu (93 anni, ex artigliere) saranno gli ospiti d'onore domani alla cerimonia con la quale, dalle 10.30 in poi, Comune di Domusnovas e sezione locale dei bersaglieri renderanno omaggio ai caduti di tutte le guerre.

Prima la deposizione di una corona d'alloro al monumento di piazza Nassiriya, poi il corteo guidato dalla fanfara dei bersaglieri si dirigerà verso il Monte Granatico per l'omaggio ai reduci ancora in vita, che riceveranno una targa onoraria dal sindaco e dalle autorità militari.
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