Il nuovo anno, al Cto di Iglesias, è iniziato con una nota positiva: il primo mese del 2020 si è concluso con un lieve incremento delle nascite, rispetto a gennaio del 2019.

La cicogna ha fatto tappa nel reparto "Ostetricia e Ginecologia" 38 volte, mentre nello stesso periodo dell'anno precedente si era fermata a 24.

Troppo presto e troppo poco, è vero, per esultare e parlare di inversione di tendenza: sia in riferimento al fenomeno (assai evidente, soprattutto nel Sulcis Iglesiente) del calo delle nascite, sia per quanto riguarda le problematiche che hanno caratterizzato lo stesso reparto.

Ilario Serra, primario del reparto, è sorpreso dal fatto che il dato positivo sulle nascite sia arrivato all'esterno: "Temevo a dirlo, forse per un fatto di scaramanzia. Speriamo di poter confermare il segno più anche nei mesi successivi. Anche perché il trend positivo riguarda il servizio nel suo complesso, compresi gli interventi chirurgici".

Se il clima, ora, appare più disteso non lo si può attribuire al caso, o a un favorevole allineamento astrale: al Cto, dall'agosto scorso, è in funzione la "Rianimazione", fondamentale servizio che a lungo era rimasto nell'altro presidio (il Santa Barbara) anche dopo il trasferimento dei vari reparti e l'apertura del nuovo blocco operatorio.

Gli stessi medici, circa un anno fa, si erano rivolti a un legale e avevano messo per iscritto le loro preoccupazioni. Moderato ottimismo per l'andamento delle nascite nel primo mese del nuovo anno anche dal personale della Pediatria (primario Ciro Clemente) da cui dipende il "Nido".

Cinzia Simbula
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