Questa volta a deturpare le bellezze della natura sarda non sono stati turisti indisciplinati, ma persone del posto.

In due, residenti a Sant'Antioco, sono entrati con potenti fuoristrada sulla spiaggia di Porto Pino (Comune di Sant'Anna Arresi) per organizzare una battuta di pesca e, inoltre, organizzare delle corse in macchina ad alta velocità a un passo dalla battigia.

In quel momento però un mezzo navale della Guardia di finanza, in perlustrazione nel golfo di Palmas, ha notato lo strano movimento nell'area in cui si trovano le dune di sabbia finissima e le calette colorate di rosa. Grazie alle telecamere a infrarossi posizionate a bordo, i militari hanno prima intercettato i responsabili del raduno e poi raggiunto la riva con il gommone in dotazione al guardacoste.

I proprietari dei mezzi - due persone - sono stati sanzionati e invitati a liberare immediatamente l’arenile dai fuoristrada, costringendoli a percorrere il più breve tratto possibile, proprio per evitare di distruggere ulteriormente le bellezze della natura.

"Quello che è accaduto a Porto Pino - ribadisce il colonnello Alessandro Bucci, comandante del Reparto Operativo Aeronavale di Cagliari – è la dimostrazione dell’esistenza continua di forme di irresponsabilità da parte di alcuni sprovveduti a cui non interessa il danno, spesso irreparabile, che provocano alla natura che, invece, continua a regalare, senza chiedere nulla in cambio, paesaggi magnifici a tutti quelli che hanno la fortuna di viverla, anche se non tutti la rispettano".

(Unioneonline/s.s.)
© Riproduzione riservata