È sempre teso il clima tra i lavoratori della centrale Enel di Portovesme, sempre più preoccupati per il loro futuro occupazionale dopo lo stop al carbone del 2025 anche alla luce delle dichiarazioni dei vertici Enel che escludono una conversione a gas per il sito di Portovesme. 

Per mercoledì i segretari territoriali di Cgil, Cisl e Uil hanno convocato un'assemblea urgente di tutti i lavoratori, dalle 7,30 alle 9,30, davanti alla centrale. 

“Le mancate risposte e coinvolgimento nelle decisioni, la colpevole assenza della politica regionale nell'orientare le scelte che determineranno la tenuta di tutto il sistema produttivo sardo - dicono i segretari Antonello Congiu (Cgil), Salvatore Vincis (Cisl) e Andrea Lai (Uil) - impongono nuove e più incisive prese di posizione, con azioni a sostegno”. 

All'orizzonte sono sempre più probabili nuove iniziative di mobilitazione. All'assemblea di mercoledì saranno presenti anche i segretari regionali del sindacato. 

© Riproduzione riservata