Grandi manovre a Calasetta per bonificare i fondali marini dai cosiddetti “corpi morti”. Ovvero, rottami, pontili in disuso, carcasse di barche e avanzi di materiale nautico, alcuni dei quali risultati abusivi. 

In azione, nello specchio acqueo in località Disco, sono entrati gli uomini del personale dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Sant’Antioco, della Delegazione di Spiaggia di Calasetta congiuntamente al 4° Nucleo Sommozzatori Guardia Costiera di Cagliari.

Nel dettaglio, sono stati rimossi 15 blocchi in cemento, alcuni sistemi di ancoraggio, 2 pontili in legno fatiscenti, 2 tonnellate di cordame vario e catenarie in ferro. E ancora: piccoli natanti, bidoni in plastica, copertoni e gavitelli posizionati abusivamente sul fondale marino.

“Tale materiale – spiega una nota della Capitaneria - adagiato tra l’altro su praterie di Posidonia, pianta acquatica inclusa tra le specie protette, veniva utilizzato illecitamente per l’ormeggio di piccoli natanti, il tutto in assenza delle necessarie autorizzazioni da parte degli Enti preposti”.

“A conclusione dell’attività, le cose sequestrate sono state depositate in un’area comunale a disposizione dell’Autorità Giudiziaria e in attesa di avviare il previsto iter finalizzato alla distruzione e al successivo smaltimento”, conclude la Guardia costiera.  

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