Otto bertovelli irregolari sequestrati dal Corpo Forestale negli stagni della zona lagunare di Sant'Antioco.

Si tratta di attrezzi da pesca che creano una trappola a cono, formata da sbarramenti fissi con tre o più cerchi di materiale flessibile, molto utilizzato nelle marinerie della zona per la cattura delle anguille.

Da quest'anno sono in vigore nuove direttive emanate dalla Regione Sardegna che regolamentano l'ampiezza minima delle maglie al fine di preservare il novellame.

Ma l'Ispettorato di Iglesias del Corpo Forestale ha effettuato dei controlli, scoprendo che molti pescatori avevano posizionato attrezzi non conformi alle regole.

L'individuazione dei bertovelli illegali è stata resa possibile anche da un sopralluogo aereo effettuato da un elicottero e da una ricognizione con l'unità nautica idrogetto, imbarcazione veloce, moderna ed efficiente particolarmente adatta al vasto ambiente lagunare del Sulcis.

Dopo il sequestro, il pescato presente negli attrezzi, costituito in larga misura novellame, è stato immediatamente liberato in mare.

(Unioneonline/l.f.)
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