Treno all'idrogeno Alghero-Sassari, Cacciotto: «Tracciato invasivo»
Il progetto della Regione e dell’Arst da 140 milioni di euro al centro del dibattito pubblicoIl collegamento ferroviario con treni a idrogeno che collega Alghero e Sassari-Sorso e Alghero-aeroporto di Fertilia “Riviera del Corallo”, un progetto della Regione e dell’Arst da 140milioni di euro, è al centro del dibattito pubblico e a seguito delle sollecitazioni del sindaco di Alghero Raimondo Cacciotto che ha spostato la data per le osservazioni al 15 novembre.
Oltre ai dubbi sul tracciato «particolarmente invasivo in alcuni tratti» il primo cittadino di Alghero ha rimarcato la creazione di un sistema dei trasporti del Nord Ovest Sardegna che abbia una regia provinciale e possa essere determinante nella connessione dei territori dell’area vasta.
«Auspichiamo - ha detto Raimondo Cacciotto - che si arrivi presto alla definizione di un piano della mobilità sostenibile, di scala metropolitana, che recepisca i suggerimenti e i reali bisogni del territorio».
All’incontro hanno partecipato l’amministrazione comunale, l’assessora regionale ai Trasporti Barbara Manca, l’assessore regionale alle Opere pubbliche Antonio Piu, i consiglieri regionali Di Nolfo e Spano, l’assessore del Comune di Alghero Roberto Corbia, il vicesindaco di Sassari Salvatore Dau, tecnici e dirigenti ARST, della struttura regionale e i rappresentanti dei Comuni di Sassari e Sorso.
«Il metodo della partecipazione è alla base della nostra amministrazione ed è per questo che cercheremo sempre il confronto con i cittadini, per evitare che in futuro altri progetti vengano percepiti dai nostri concittadini come “calati dall’alto”. In questo caso specifico si tratta di un progetto che parte da lontano e che ha avuto l'avallo dei sindaci e dell’amministrazione regionale che ci hanno preceduto; è un progetto su cui è senza dubbio necessario confrontarsi, mi riferisco ad esempio alla mancata presentazione del cronoprogramma, per capire i tempi effettivi di realizzazione, una valutazione comparativa della scelta tecnologica, in questo caso l’idrogeno, e l’impatto che avrebbe sulle aziende del territorio».
L’iter amministrativo del progetto è in una fase molto avanzata, ma il Comune di Alghero ha chiesto un differimento dei termini di 30 giorni per permettere ai cittadini di presentare delle osservazioni in forma scritta, spostando di fatto la data ultima al 15 novembre.
«Invito i cittadini a inviare osservazioni puntuali e indirizzarle, oltre ad ARST e alla Regione, anche al Comune. Quella proposta è una progettualità estemporanea, - ha aggiunto il sindaco - che non completa in alcun modo un ragionamento complessivo di cui invece abbiamo necessità. Auspichiamo si arrivi presto alla definizione di un piano della mobilità sostenibile, di scala metropolitana, che recepisca i suggerimenti e i reali bisogni del territorio».