È stato individuato uno dei presunti responsabili dell’atto di profanazione ai danni del cimitero comunale di Sorso.

L’uomo, 47 anni, originario del posto e già noto alle forze dell’ordine, è stato denunciato per i reati di vilipendio delle tombe e danneggiamento.

L’episodio risale alla notte tra sabato e domenica, quando un numero imprecisato di persone hanno scavalcato il cancello del camposanto, prendendo di mira una ventina di sepolture e i loro arredi. Alcune fotografie sono state danneggiate, gli oggetti sacri posizionati nei loculi sono stati divelti e scaraventati a terra insieme ad un’effigie che riproduceva la Madonna.

Distrutte alcune statue sistemate nelle lapidi. Per non bastare i teppisti hanno abbandonato sulle sepolture delle bottiglie di superalcolici. Un atto deplorevole condannato dal sindaco Fabrizio Demelas e dall’intera comunità.

L’amara sorpresa da parte dei familiari che domenica mattina si sono recati al cimitero per salutare i loro cari. Immediata la denuncia ai carabinieri di Sorso, guidati dal comandante Gianluca Porcheddu.

Le indagini in poche ore hanno permesso di identificare e risalire ad uno degli autori del “vile gesto”, un episodio che ha sconvolto il paese. 

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