«Restiamo umani».

Un invito a non restare indifferenti, a non voltare lo sguardo dall’altra parte perché di fronte c’è la sofferenza di un popolo. C’è la guerra israelo-palestinese. Una triste realtà condannata anche solo con una scultura sulla sabbia, sul litorale di Sorso.

A raccontarla è l’artista nuorese Nicola Urru che ha creato sulla spiaggia di Platamona un’altra opera, questa volta raffigurante Vittorio Arrigoni detto Vik, giornalista, scrittore e attivista italiano nel campo umanitario. Convinto sostenitore della soluzione dei due Stati come unica strada per la risoluzione della guerra, pacifista, si era trasferito nella Striscia di Gaza per agire contro quella che definiva pulizia etnica dello Stato di Israele nei confronti della popolazione araba palestinese.

Un tema più che attuale che riporta alla mente dell’artista Urru l’immagine del cronista, ucciso dalle Brigate Ezzedin al-Qassam nel corso di un blitz in un’abitazione a Gaza. Le autopsie hanno rilevato che la morte è avvenuta per strangolamento tra la notte del 14 e del 15 aprile del 2011. Era stato rapito la sera del 14 aprile da un gruppo terrorista dichiaratosi afferente all’area jihadista salafita, all’uscita dalla palestra di Gaza nella quale era solito recarsi.

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